Le dice che la ama, che vuol stare con
lei.
Lei gli dice che non può, ama un
altro.
Ma lui è il suo pensiero ricorrente da
10 anni e non può ignorarlo.
Poi lui la ignora, stizzito.
Lei lo cerca e lo ricerca ma lui
continua a non rispondere.
Poi si rivedono e stanno così bene.
Ma lei non può e lui vuole.
E allora, nonostante, tutto si separano
ancora sapendo cosa si stanno perdendo.
Poi, un giorno freddo freddo, in una
città grigia grigia, si ritrovarono e chiusero fuori dalla porta
tutto ciò che non era “noi”.
Ma fu un errore.
Tutte le parole dette svanirono.
Lui svanì.
E lei capì.
Aveva così poca volontà, così poco
senso della realtà oltre quella porta.
E si pentì amaramente di aver creduto
possibile.
“Ho paura. È troppo complicato. E io
sono impreparato.”
Eh no, è troppo facile adesso, pensò
lei.
E chiuse la porta.
E sta volta rimase fuori anche lei.
E lui si fece fotografare con la sua
biondinaocchiazzurrigrandigrandi.
E ognuno fu al suo posto.
(e lui, dopo mesi. “come va?” come
se nulla fosse. E lei ebbe paura. Ma non rispose.
La dignità era ancora strenuamente
incollata al suo culo.)
http://www.youtube.com/watch?v=ajQKIj_G6tU
3 commenti:
Non lo so, a volte la vita è talmente complicata che complicarsela di più è un attimo...
probabilmente hai ragione...forse sarebbe meglio vivere le cose complesse con semplicità...
Principalmente sarebbe meglio viversele, le cose...
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