mercoledì 21 luglio 2010

esistono uomini...

esistono uomini in grado di condividere il tuo cielo con straziante dolcezza.
esistono uomini.
esistono.
e ti chiedi dove sei stata negli ultimi mesi.
in quale placido, banale inferno di cartongesso, a chiederti perchè.
poi alzi la testa, e scopri che c'è tutto.
tutto sopra di te.
e tutto dentro e attorno a te.
ci sono occhi disperatamente, profondamente, semplicemente neri.
e un odore ferroso di terra, sangue e speranza sopita.
e scoprire, abbarbicati in una vasca nel cuore del pianeta, che siamo ancora capaci di emozione.
e che quegli uomini esistono, e sono autentici.
e non avere più così tanta paura. che se l'è mangiata l'Esigenza di stare insieme.

domenica 11 luglio 2010

Noi

Accosta la tua testa al mio petto,
giovane fragile fiore.
Tu non griderai, io lo so.
Non strepiterai.
Non insulterai il vento per uno scatto di orgoglio.
Accosta la tua testa al mio petto,
dolce forte anello di carne.
Tu sarai fedele a te stesso.
Tu sorriderai per la mia felicità.
Tu ne farai parte.
Accosta la tua testa al mio petto,
malinconica coriacea tartaruga.
Noi non siamo dei vincenti.
Noi non siamo perfetti.
Noi non lo saremo mai.
Accosta la tua testa al mio petto,
limpido annodato uomo.
Noi abbiamo un percordo sotto i sandali.
Noi abbiamo un gioco da sorridere.
Noi abbiamo la pazienza dell'onestà.
Accosta la tua testa al mio petto,
coraggioso strenue compagno.
Siamo goccia di pioggia dissetante.
Siamo seme incerto e speranzoso.
Siamo pagina bianca da scrivere.





Siamo semplicemente Noi.

lunedì 5 luglio 2010

persone di poche parole

ci sono persone che hanno un cuore troppo grande.
questo li espone da ogni lato alle intemperie.
il cuore fa da vela per i venti più forti, trascina via tutto.
Viene graffiato dalle tempeste di sabbia del sud, bagnato dalle piogge torrenziali d'inverno, ghiacciato dai geli del nord.
Non ha protezione.
Non ha mezzi termini.
Un cuore troppo grande sanguina spesso, geme, si impiglia nella vita, si accartoccia.
Un cuore troppo grande è un pericolo, per sè e per gli altri.Ed è per questo che cerca difese.
Si annoda. Si cela.
Si ammutolisce, fino a fingere di non esistere più.
Si protegge come può, con tutta la forza che ha.
Qualche volta però, forse per casi fortuiti della vita, si riescono ad intuire delle crepe in tutto questo soffrire, e le coincidenze ci appaiono "destino".
E non sappiamo come, la pioggia d'estate arriva a bagnare la crosta e la scioglie.
E il profumo dell'estate ci riempie le narici ed ogni interstizio.
E quel cuore enorme riprende a respirare.
Sgualcito, ferito, stanco, ma vivo.E lentamente si sveglia.E lentamente ti svegli.
e avere un cuore grande sembra solo un dono del cielo.



(una bellezza dolce, piccola, disarmante...occhi neri come il fondo del caffè in cui leggo il mio incerto futuro.)

tu odiami

Trapassami.
Un dardo infuocato. Un dardo infuocato.
Straziami.una spada. O un cimelio del 15-18.
Annullami.
Una parola sola. Se non bastasse.
Ritagliami.
Sagoma muta. Sagoma da bambini.
E soffiami.
Via. Ridendo isterico.
Cercami.
Mentre un cielo marmoreo sorride.
Cercami.
Non ne sei capace.
Odiami.
Questo sì. E' l'arma dei poveri.
Odiami.
Che poi passa.
Come i bambini all'angolo dela strada.
Giocano a pallone per non pensare la miseria.
Tu odiami.
Che prima o poi viene sera.