sabato 28 marzo 2009

il coraggio

Hai dovuto abbassare la guardia, prendere la rincorsa, chiudere gli occhi e gettarti...
è stato difficile, non dico di no...
è stato pesante, lo so già...
è stato nuovo, o comunque una cosa che non ricordavi come si facesse...
però hai avuto fortuna.
il paracadute si è aperto, e tu sei in volo.
hai una paura matta, lo ammetti...
sai che ci sono molte molte probabilità che tu ti faccia molto male...
sai anche che però, se non ti lanci più, non puoi nemmeno più volare...
e a te piace volare, anche se non lo ricordavi.
allora apri quegli occhi e guardati attorno: c'è tutto, c'è molto.
allora smettila di tremare, cerca di aver fede.
non è facile, anzi è difficilissimo.
so che non puoi sapere dove atterrerai, chi ti raccoglierà, se ti ferirai.
il volo è una cosa delicata, ma tutti gli uomini sono fatti per affrontarlo.
adesso lascia solo che il vento ti carezzi il viso.
il resto è solo un contorno.






il resto è memoria o futuro:
in entrambi i casi è qualcosa che non puoi pilotare...
per fortuna.

venerdì 20 marzo 2009

sta notte ho avuto la febbre...
alta...deliravo...mi rigiravo nel letto con la testa in fiamme...
ho dormito così male, così poco...
sta mattina sembra che la testa mi si sia riempita di mattoni e che gli occhi siano intrisi di limone...
forse esagero un po', ma è una lieve attitudine al dramma, la mia...
ora però, avevo una riflessione...
ci sono delle volte in cui vorresti poter telefonare a Qualcuno e lamentarti un po', sentirti un po' coccolata, mentre ti rigiri nel letto disfatto...
ci sono delle volte che vorresti Qualcuno che si preoccupasse di come stai, di come ti senti, di quello che pensi...
ci sono delle volte che vorresti uno slancio...uno qualsiasi, ma come fai ad averlo? Non diciamo cazzate...
ci sono delle volte che, nel delirio della febbre, tendi una mano...
forse non trovi nessuno, forse Qualcuno lo trovi...
ma non è una questione di presenza fisica...
no...
certe volte è solo una speranza, a volte un bisogno...
a volte è solo il desiderio di sentirsi parte di qualcosa...
a volte è solo un'illusione.



taci, quel telefono non squillerà mai.




(torno a letto...mi sta risalendo la febbre)

giovedì 12 marzo 2009

per me stessa (o forse no)


guarda: questi nuovi occhi e il sorriso che portano. Risplendono di oggi e lucida follia. Non importa fin quando, non importa. tu guarda e tuffati nel lago scuro dell'iride, fin dove il respiro si spezza e la bocca buò solo ridere e baciare.

ascolta: il suono delle ciglia che sbattono, dei passi nel corridoio e i gemiti di passione e allegria. Domani sarà domani, ma oggi puoi sentire il suono del silenzio ed esserne colmo.

odora:il caffè la mattina presto, il mare della mia terra arsa, la pelle morbida e fruttata, il sogno di arance e cioccolato. Odora l'aria pulita al mattino, come un lupo che sa come prendersi ciò di cui ha bisogno.

tocca:le volute brune dei capelli, i fianchi rosei, la nuvola evanescente. Tocca il cielo e mordilo senza paura. Sotto le dita solo potrai capire il senso di tutto questo viavai di lune, stelle e pensieri.


assaggia:la tranquillità, quanto basta per desiderarla e inseguirla. Assaggia il mondo com'è, per scegliere di cambiarlo come vuoi. Assaggia il futuro, lascialo sciogliere sulla lingua come il cioccolato che compri in autogrill o le albicocche calde che cogli sulla murgia assolata.

Poi serba tutto, conservalo finchè avrai capito.Non è troppo difficile.Non è nemmeno facile.E' solo un gioco in fondo. Devi solo tirare il dado e stare a vedere
.







(ma se nemmeno tiri il dado, non saprai mai se hai vinto...)