domenica 15 marzo 2015

Fattene capace.

Esiste un momento esatto nella vita in cui ti rendi conto di essere diventato grande.
E' un momento x, mentre sei sul divano a guardare un tg, dicendoti che "no stasera non esco perchè sono un po' stanco e poi non c'è nulla di interessante in giro e poi non ho bisogno di uscire per...blablabla..."
E' un momento preciso ma non sempre determinabile con calcoli matematici o statistici.
Sei grande, stai mettendo su casa con qualcuno, ti avvicini pericolosamente a dei "per sempre" tanto da scottarti.
E hai bisogno di realizzarlo.
Non è che sia un dramma, eh.
E' che ti destabilizza. Tu, che eri quella che ballava al centro della pista con il più figo della festa.
Sei grande.
Fattene capace.

martedì 20 gennaio 2015

Esistono ciucci di fatica e cavalli di razza.
I ciucci di fatica spingono il carretto, i cavalli di razza si esibiscono nelle mostre.

Io non sono un cavallo di razza.

martedì 11 novembre 2014

La dieta

Da molti punti di vista la nostra legislazione è carente o ingiusta, ne sono ben consapevole, ma credo che (a torto!) la nostra costituzione trascuri un argomento di enorme rilevanza sociale che balza ai miei occhi nell'ultimo mese e mezzo.
Ritengo altamente incostituzionale l'obbligo di seguire una dieta dimagrante in periodi di stress.
Credo sia doveroso dire che oggi avevo per pranzo 3 cucchiai di farro e una zucchina conditi con due cucchiaini di olio. 
Ah, c'erano anche 200 gr di insalata, proprio ad abbondare, oh!!!!
Inutile dire che ieri, tornata da lavoro, avrei voluto mangiare un bufalo ripieno di buoi, a loro volta ripieni di pernici grasse avvolte in pancetta. 
E invece...150 gr di vitello magro, 50 gr di pane integrale e, udite udite, un finocchio!

Aiuto!

E pensare che mi piaccio così come sono!!!!!!


N.B.: Nell'ultimo mese ho perso tre kg...almeno si vedono i sudati risultati!

venerdì 7 novembre 2014

Acido desossiribonucleico

"Le donne che sono venute dopo di te ti odiano perché vedono i nostri occhi se parliamo di te. Io parlo per me.... Tu sei entrata nella mia vita e  la tua presenza è radicata. Questo terrorizza le donne. Se tu fossi una scopata da dimenticare nessuna ti odierebbe, ma il tuo modo di entrare nella pelle, di fondere il DNA farebbe paura a chiunque."

Profondamente.

martedì 28 ottobre 2014

Quanto al kg?

C'è una domanda che mi pongo da molti anni, da quando più o meno mi sono cresciute le tette (e quanto sono cresciute, ahimè!) e io sono sempre stata precoce, si sa!
Ma dico e penso, cosa spinge gli uomini a dirti per strada porcherie senza fine.
Cioè, voglio dire, io una possibilità di rimorchio la concedo a uno che mi dice "che bella che sei", o "hai un fascino misterioso", oppure "mamma mia che donna!".
Ma cazzarola... "sort'd'menn!"* proprio no! E men che meno "posso entrarti nel reggiseno" o "mòòòòòòòòòòòò" con bavetta all'angolo della bocca...
No, proprio no! Da quelli fuggo spaventata.
E allora perchè il 99% degli uomini fa l'opposto?




Ah, nemmeno fissare le tette ad una donna mentre parla da molte opportunità...no, così per dire...






*trad. romanzata: "Oh, che decoltè poderoso!"

mercoledì 22 ottobre 2014

Metti che...

Metti che un uomo ti faccia una corte spietata.
E metti che ti inviti a cena, ti faccia dei regali, ti riempia di complimenti.
Metti che si dica affascinato, coinvolto, appassionato.
Metti che ti proponga una scopata sonora e indimenticabile.
Metti che voglia proprio mostrarti i cm di dimensione artistica.
Metti che...






"...
Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
Ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il Suo Sacro Universo.
..."
C. - Bukowsky



martedì 14 ottobre 2014

Certi bambini

Io lavoro con i bambini.
Ma non con i bambini "così".
No.
Io lavoro con quei bambini che quando incontrate sull'autobus vi fanno vergognare di come parlano, con quelli che a scuola vanno solo per stare nei corridoi a vessare i deboli, con quelli che ti mandanoaffanculo anche se sei il presidente della repubblica.
Tanto non sanno manco chi sia il presidentedellarepubblica.
Io lavoro con quei bambini che puzzano, hanno i pidocchi e non si lavano mai i denti o le orecchie.
Io lavoro con quei bambini che ti stanno sul cazzo, che ti mettono alla prova, che ti spingono fino al tuo limite più estremo.
Io lavoro con i bambini che nessuno vuole, che giocano per strada, che i genitori vogliono "chiudere" e i professori vogliono allontanare dalle classi.
Ma io lavoro anche con i bambini che ti sono grati quando gli spieghi una cosa che proprio non avevano mai capito, quando li abbracci e nemmeno la nonna lo aveva mai fatto, quando gli fai un complimento e ti sorridono con tutti i denti che hanno. Quelli che sono sinceri nel dirti ti odio e cristallini nel dirti ti voglio bene dal profondo. Quelli che quando prendono 6 al compito di geometria vuoi urlarlo a tutto il mondo e li porti in trionfo su una spalla come se avessero vinto la coppa del mondo.
Io lavoro con i bambini che se ti amano, ti amano con la violenza di una tempesta perfetta.
Che poi sono sempre gli stessi bambini di sopra.
Ma cosa ve lo spiego a fare?

domenica 12 ottobre 2014

Non me ne pento.

Non ricordavo come fosse scrivere. O non scrivere.
Ho perso la memoria.
E ne sono molto felice.
Non sempre ricordare fa bene. A volte fa proprio schifo. Vorrei tornare a scrivere un po'.
E poi non dovermi giustificare per quello che scrivo.
Perchè alla fine è così. Nessuno mi legge.
Non devo nulla a nessuno.

Sono felice. E non me ne pento.