lunedì 5 luglio 2010

persone di poche parole

ci sono persone che hanno un cuore troppo grande.
questo li espone da ogni lato alle intemperie.
il cuore fa da vela per i venti più forti, trascina via tutto.
Viene graffiato dalle tempeste di sabbia del sud, bagnato dalle piogge torrenziali d'inverno, ghiacciato dai geli del nord.
Non ha protezione.
Non ha mezzi termini.
Un cuore troppo grande sanguina spesso, geme, si impiglia nella vita, si accartoccia.
Un cuore troppo grande è un pericolo, per sè e per gli altri.Ed è per questo che cerca difese.
Si annoda. Si cela.
Si ammutolisce, fino a fingere di non esistere più.
Si protegge come può, con tutta la forza che ha.
Qualche volta però, forse per casi fortuiti della vita, si riescono ad intuire delle crepe in tutto questo soffrire, e le coincidenze ci appaiono "destino".
E non sappiamo come, la pioggia d'estate arriva a bagnare la crosta e la scioglie.
E il profumo dell'estate ci riempie le narici ed ogni interstizio.
E quel cuore enorme riprende a respirare.
Sgualcito, ferito, stanco, ma vivo.E lentamente si sveglia.E lentamente ti svegli.
e avere un cuore grande sembra solo un dono del cielo.



(una bellezza dolce, piccola, disarmante...occhi neri come il fondo del caffè in cui leggo il mio incerto futuro.)

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