lunedì 26 maggio 2008

Adesso, fra una falla e un vuoto, le parole di sfuggono dalla mente_
l'incertezza mi dilania, come sempre_
poi passa, come sempre_
(e poi non va mai via, anche se glielo chiedo gentilmente)
senza slancio, senza passione_
non mi sento viva così, ma all'inizio lo ero_
ero felice di avere una giuggiola con cui parlare, due chiacchiere e anacardi e spumante tiepido_
ero felice di essere felice, di riuscirci_
o forse eravamo solo altrove, lontano dal luogo delle mie lacrime amare_
questo posto mi sta divorando la vita_
e se poi si può dire che andar via è cercare di fuggire da se stessi, se_
non è poi vero_
perchè esistono i luoghidellanima_
e questo per me è un luogodellanimadimmmmerda!
non sono io questa non sono io questa non sono io questa_
Omaigod!
mando a puttane un po' tutto_

(e un'altra storia va a puttane sapessi andarci io, direbbe Baglioni)

mentre rincorro i pensieri, cerco di capire cosa voglio, cosa mi manca...chi (si, chi...perchè è così...) mi manca, delego a loro_
le parole mi si seccano in gola, ma una canzone è più liquida della vodka liscia in questi casi_



Sei il colore che non ho
e non catturerò
ma se ci fosse un metodo
vorrei che fosse il mio
fanne quel che vuoi, di noi
me l'hai insegnato
tu se c'è una cosa che è immorale
è la banalità
lo sai
lo sai
che tu sei troppo bianca per restare
mano nella mano con te stessa
e non voglio certo che tu sia
la mia più bella cosa mai successa
sei il colore che non ho
e che vorrei essere io
ma se ti rende libera
ti regalo il mio
lo sai
lo sai
che tu sei troppo bianca per restare
mano nella mano con te stessa
e non voglio certo che tu sia
la mia più bella cosa mai successa
tu sei troppo bianca per restare
mano nella mano con te stessa
e non voglio certo che tu sia
la mia più bella cosa mai successa

vedrai . . .

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