guarda: questi nuovi occhi e il sorriso che portano. Risplendono di oggi e lucida follia. Non importa fin quando, non importa. tu guarda e tuffati nel lago scuro dell'iride, fin dove il respiro si spezza e la bocca buò solo ridere e baciare.
ascolta: il suono delle ciglia che sbattono, dei passi nel corridoio e i gemiti di passione e allegria. Domani sarà domani, ma oggi puoi sentire il suono del silenzio ed esserne colmo.
odora:il caffè la mattina presto, il mare della mia terra arsa, la pelle morbida e fruttata, il sogno di arance e cioccolato. Odora l'aria pulita al mattino, come un lupo che sa come prendersi ciò di cui ha bisogno.
tocca:le volute brune dei capelli, i fianchi rosei, la nuvola evanescente. Tocca il cielo e mordilo senza paura. Sotto le dita solo potrai capire il senso di tutto questo viavai di lune, stelle e pensieri.
assaggia:la tranquillità, quanto basta per desiderarla e inseguirla. Assaggia il mondo com'è, per scegliere di cambiarlo come vuoi. Assaggia il futuro, lascialo sciogliere sulla lingua come il cioccolato che compri in autogrill o le albicocche calde che cogli sulla murgia assolata.
Poi serba tutto, conservalo finchè avrai capito.Non è troppo difficile.Non è nemmeno facile.E' solo un gioco in fondo. Devi solo tirare il dado e stare a vedere.
ascolta: il suono delle ciglia che sbattono, dei passi nel corridoio e i gemiti di passione e allegria. Domani sarà domani, ma oggi puoi sentire il suono del silenzio ed esserne colmo.
odora:il caffè la mattina presto, il mare della mia terra arsa, la pelle morbida e fruttata, il sogno di arance e cioccolato. Odora l'aria pulita al mattino, come un lupo che sa come prendersi ciò di cui ha bisogno.
tocca:le volute brune dei capelli, i fianchi rosei, la nuvola evanescente. Tocca il cielo e mordilo senza paura. Sotto le dita solo potrai capire il senso di tutto questo viavai di lune, stelle e pensieri.
assaggia:la tranquillità, quanto basta per desiderarla e inseguirla. Assaggia il mondo com'è, per scegliere di cambiarlo come vuoi. Assaggia il futuro, lascialo sciogliere sulla lingua come il cioccolato che compri in autogrill o le albicocche calde che cogli sulla murgia assolata.
Poi serba tutto, conservalo finchè avrai capito.Non è troppo difficile.Non è nemmeno facile.E' solo un gioco in fondo. Devi solo tirare il dado e stare a vedere.
(ma se nemmeno tiri il dado, non saprai mai se hai vinto...)
2 commenti:
...è da tanto tempo che non gioco e i dadi devo averli dimenticati nella tasca di qualche vecchia giacca...
le parole non sono mai vuote...le parole sono fondamentali nella ricerca della "felicità", almeno per come la intendo io; le parole spesso possono essere sbagliate, fuori luogo, inopportune, irritanti e tante altre cose...ma mai vuote...questo è il mio pensiero.
un abbraccio.
Fabio
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