lunedì 25 novembre 2013

Euridice

Una notte che non ricordavo, con stelle intermittenti e pioggia battente.
Una notte che non sapevo, leggere poesie di una letteratura serena.
Una notte piccola piccola, a rincucciarsi in un pensiero tenero e sorridente.
Una notte dondolante, senza terreno sotto i piedi, con le nuvole dispettose e scivolose.
Una notte morbida, "che per essere più brava che bella dovresti essere proprio molto molto molto brava."
Una notte necessaria, sospirata, toccata, spiegazzata, abbracciata.

E poi l'alba.

1 commento:

Baol ha detto...

Ogni tanto servono le notti così...